Passerella d’onore a Trieste per il ciclismo friulano

La festa del ciclismo del Friuli Venezia Giulia, promossa dal Comitato Regionale della FCI, all’interno delle suggestive sale del Molo IV di Trieste, stata un lunga passerella d’onore per tutte le eccellenze sportive e organizzative regionali di tutte le categorie e di tutte le diverse specialità delle due ruote.

Dalla strada alla pista, passando per BMX, MTB e ciclocross senza dimenticare il settore paralimpico: la folta platea triestina ha riservato grandi applausi ai protagonisti di un 2018 stellare per il Friuli Venezia Giulia.

“Ci tengo a ringraziare l’intero movimento per quello che ha fatto per il ciclismo regionale e a spronare tutti a fare la propria parte. E’ importante che ognuno dia il proprio contributo perchè la nostra realtà continui a crescere con successo” ha ricordato il presidente del comitato regionale, Stefano Bandolin. “Qui su questo palco ospitiamo i nostri atleti professionisti che ci rappresentano in tutto il mondo e, allo stesso tempo, i più piccoli che per la prima volta si sono avvicinati quest’anno a questa disciplina: il nostro ciclismo è tutto questo e molto di più. E’ il sorriso dei bambini e la professionalità organizzativa di chi ha saputo mettere in cantiere le manifestazioni più prestigiose del nostro calendario. Oggi è un giorno di festa per tutti coloro che amano il ciclismo”.

Un movimento, quello friulano, applaudito oltre che dai rappresentanti dell’amministrazione Regionale del Friuli Venezia Giulia, anche dal segretario generale della FCI, Maria Cristina Gabriotti, dal consigliere nazionale della FCI, Bruno Battistella, dal presidente del CONI regionale Giorgio Brandolin e dal presidente del CIP regionale Giovanni De Piero, in piena salute come sottolineato dai titoli tricolori allievi conquistati in stagione nel ciclocross da Alice Papo e, su strada, da Eric Paties Montagner. A cui va sommato il tricolore giudici di gara ottenuto da Luigino Cozzarini

Toccante il momento di incontro tra i vertici federali italiani e i rappresentanti delle federazioni ciclistiche di Austria, Croazia e Slovenia che hanno ribadito la disponibilità ad una proficua collaborazione anche per il futuro. Un incontro, nel nome del ciclismo, che ha assunto ancora maggior rilevanza nel centenario dalla conclusione della prima Guerra Mondiale.

Ricca di entusiasmo la premiazione della Libertas Ceresetto Pratic Danieli e del Cycling Team Friuli per aver rispettivamente dato vita all’organizzazione del Giro del Friuli Venezia Giulia 2018 e ad una formazione continental per il 2019; legata alla passione per le due ruote, invece, l’assegnazione del 7° Memorial Poles consegnato al direttore di corsa triestino Radivoj Pecar.

Applausi a scena aperta, infine, per i professionisti Alessandro De Marchi (CCC), Matteo Fabbro (Katusha) e Alessandro Pessot (Bardiani) che dal palco triestino hanno raccontato le proprie esperienze, il proprio legame con il territorio e le proprie ambizioni in vista del 2019.

Il ciclismo friulano gode di ottima salute e guarda con ambizione ed entusiasmo alla prossima stagione che già accende i sogni di atleti, società ed organizzatori.